La Rivoluzione Colturale / manifesto
Vogliamo innescare un processo che permetta di modificare il territorio con un’opera collettiva di land-art coinvolgendo direttamente il contadino come attore nella modellazione del paesaggio, nel riuso dei crinali, nella difesa del suolo.
Vogliamo creare uno zoning del suolo fatto di terrazzamenti e muri a secco tradizionali, suddivisi in funzione dell’esposizione, del colore, del tipo di coltura compatibile, dei cicli stagionali, dell’impatto sul paesaggio,del profitto ricavabile.
Vogliamo assegnare a ciascun coltivatore un certo numero di terrazze perché vi impiantino un determinato tipo di colture scelte tra quelle tradizionali e/o quelle destinate al nuovo mercato delle energie alternative.
Questo processo di ri/uso della terra garantirà:
_La redditività dei terreni agricoli legandola alla gestione virtuosa del coltivatore !
_La sostenibilità e difesa del suolo ,ora coltivato,ad opera dei suoi stessi abitanti !
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_Un nuovo paesaggio fatto di lunghe striature colorate, profumi intensi, terrazze fra mare e montagna, secondo una tavolozza
predefinita che eviti lo sfruttamento monoculturale!
Ed è solo l’inizio!
Il potente impatto paesaggistico e l’indotto diffuso di microeconomia verde così innescato (utilizzando i 40mln di Euro dell’A3) rivaluterà il territorio anche a fini turistici attivando un secondo indotto, che penetra tra valli e montagne attraverso una fitta rete ramificata di percorsi naturalistici attrezzati, connessi con i centri abitati, alla riscoperta dei luoghi, dei mestieri, dei cibi, della musica dell’Aspromonte e della Costa Viola.
L’opportunità è grande e va gestita in maniera partecipata e condivisa tra contadini e centro ricerche!
Il Centro Ricerche Parco Solare Sud avrà quindi un duplice obiettivo: attraverso la ricerca e la diffusione delle fonti rinnovabili fornirà strumenti efficaci ed innovativi per la sostenibilità di entrambi i processi, agricolo e turistico; ma soprattutto, diffonderà e regolamenterà la gestione del territorio attraverso squadre di tecnici e ricercatori, insediati nelle strutture del nuovo parco e residenti in loco, che avranno il compito di osservare, guidare, correggere ed approfondire un nuovo tipo di Economia e Cultura!
Questa è la Rivoluzione Colturale! Potere ai contadini!
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