Il nuovo impianto si articola intorno alla grande piazza
aperta/coperta sulla quale affacciano i due volumi principali; lo
spazio interstiziale, residuo, di questa alta galleria, è comprensibile
solo come uno spazio generato e generante contrappunti,
contraddizioni, sinonimi e contrari.
È uno spazio che come un crepaccio, nasce primitivo, selvaggio,
antico, informe e che nel progetto si trasforma in uno spazio
bioclimatico, fresco, svetrato, luminoso, geometrico, moderno.
È questo spazio, quello della piazza, che crea e circoscrive una
propria immagine interiore, una propria estetica interna, tagliando
fuori il contesto circostante per poter accogliere con calma, il
momento del relax, del caffè come in galleria di inizio secolo, delle
mostre d’arte, dello spazio commerciale non ossessivo; è questo
spazio, che affascina e sorprende: nello sviluppo verticale dei
rampicanti e nel gioco di riflessi delle vetrate che come un
periscopio salgono in cielo a raccogliere la luce per distribuirla fra i
due edifici.
I due volumi quindi, caratterizzano la scena sia come interno alla
piazza che come esterno verso la città. Il volume a nord è un
volume snello, bianco, affilato, massivo, preciso, astratto, che
affaccia solo verso la galleria.Quello a sud invece si mostra alla
città con la grande parete d’acqua svelando il carattere
metaforico proprio dell’elemento acqua.
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Proprio questo elemento conferisce quell’indefinibilità effimera
della “forma d’acqua” merito della luce che si rompe in mille rivoli
di riflessi, che corrode gli spigoli, che genera aggetti, filamenti,
lacune. Lo spettacolo che offre alla città è dunque un’ immenso
drappo di luce colorata; Landmark urbano con funzioni di
rappresentanza e logo della società acquirente, sia essa privata o
pubblica.
Gli interni dei due edifici sono improntati sulla massima flessibilità
funzionale intorno ad un punto fisso, il carattere ricettivocommerciale
del piano terra e della piazza, vero polo attrattore del
complesso, capace di attrarre persone e di vivere anche quando le
altre funzioni sono spente. Pertanto i due edifici si prestano ad
essere interpretati liberamente potendo, indifferentemente,
configurarsi intorno ai blocchi servizi ed ai collegamenti verticali
per ospitare funzioni di tipo ricettivo, direzionale o commerciale in
maniera esclusiva o secondo percentuali differenti.
Il mix funzionale privato/pubblico costituito da bar, sale espositive,
locali commerciali, uffici privati, attrezzature sportive, sedi di
aziende costituisce la miscela necessaria ad un edificio di questo
tipo in un contesto di questo tipo, affinché l’utente trovi in esso
habitat sempre diversi durante l’arco della giornata.
_FUNZIONAMENTO BIO CLIMATICO
L’edificio è pensato come una grande macchina bioclimatica che sfrutta la ventilazione naturale per il raffrescamento degli ambienti,
che limita i fenomeni di surriscaldamento del sole attraverso la
parete d’acqua, che accumula energia solare e la trasforma in
elettricità con oltre 500mq di fotovoltaico in copertura.
Ventilazione naturale
La ventilazione naturale avviene attraverso una differenza di
pressione tra la galleria interna (bassa) e la parete esposta a sud
(alta) ventilata e raffrescata da getti di acqua corrente a ciclo
continuo.I moti convettivi così generati vengono incanalati all’interno dei
solai e fatti passare all’interno di speciali vespai di raffreddamento
in fondazione contribuendo insieme al normale riscontro d’aria
interno ai locali, alla ventilazione degli stessi.
Irraggiamento
La parete esposta a sud presenta una soluzione bioclimatica ed
estetica costituita da una parete trasparente su cui scorre un sottile
film d’acqua corrente alimentata dal sottostante bacino.Questo elemento permette di limitare al massimo il calore assorbito dalla superficie esposta direttamente al sole raffrescandola di
continuo e nello stesso tempo lo scorrere dell’acqua permette di
abbattere quella quota parte di illuminazione diretta che risulterà
così attenuata.Viceversa in inverno si può ottenere un accumulo termico
all’interno della camera d’aria da immettere all’interno dei locali
diminuendone così il fabbisogno termico.
Illuminazione degli ambienti
Essendo un edificio in acciaio e vetro il problema
dell’illuminazione è costituito sia dalla quantità che dalla qualità
della luce che viene portata nei locali.La parete maggiormente esposta, a sud, è protetta dalla “tenda d’acqua” pertanto la luce che penetra è un tipo di luce diffuso senza
abbagliamento.Le pareti che affacciano verso la corte viceversa sfruttano
l’inclinazione delle pareti e la riflessione del vetro per diffondere
luce in profondità negli ambienti.
Risparmio energetico
La disposizione dell’edificio piegato e torto in funzione
dell’esposizione al sole permette l’utilizzo di pannelli fotovoltaici
per l’accumulo di energia elettrica integrando il fabbisogno
energetico dell’edificio e per il funzionamento della macchina
bioclimatica, mentre l’esubero potrebbe essere reinvestito.
È stato stimato che un impianto da 50Kwp per
500 mq riesce a produrre 875.000 Kw/h l’anno con un risparmio in
termini economici stimabile in 20 anni di circa 1.000.000 di euro.
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