Davvero vogliamo parlare di ancora del Ponte sullo Stretto di Messina? E’ quello che ci siamo chiesto in occasione di questo concorso bandito per il Premio Musmeci.
Consapevoli di quali questioni e interessi si nascondano dietro un progetto che non ha niente a che fare con il miglioramento delle infrastrutture nazionali o il servizio pubblico, abbiamo scelto
di giocare con l’idea di un ponte ideale, che prescinde dalle verifiche strutturali, dalle indagini di fattibilità ambientale e di impatto sull’habitat naturale.
Ed ecco allora una fascia di verde lunga 3.5 km, che si distende da un estremo all’altro dello Stretto con modellazioni morbide, in anse colline e specchi d’acqua, un parco lineare con attrezzature e servizi per lo svago, lo sport, il relax, attraversato solo da una linea
ferroviaria leggera e dalle piste ciclabili, mentre tutto il traffico pesante è nascosto al di sotto, stretto nella sezione sagomata del ponte.
Un parco pubblico sospeso sul mare, da percorrere in bici o a piedi, lentamente, un’oasi di verde dove trascorrere una piacevole giornata giocando, chiacchierando con amici, oppure perchè no, a pesca di pesci spada!
E davvero andare da Reggio Calabria a Messina passeggiando a piedi nudi!
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